BANCHE, BASSI: “SPROPORZIONE TASSI DI D’INTERESSE TRA FAMIGLIE E IMPRESE NON È GIUSTIFICABILE”
“La sproporzione nel livello dei tassi d’interesse sulle nuove erogazioni di credito tra famiglie e imprese, certificata oggi da Bankitalia, conferma per l’ennesima volta la difficoltà a far capire agli attori della nostra finanza che la famiglia non è soltanto un soggetto di consumo, ma anche e soprattutto una potenziale immensa risorsa generativa di capitale umano essenziale alla crescita e allo sviluppo del Paese come, e in alcuni casi ancor più, delle imprese.
Per questo, la differenza tra l’8,19% che dovranno pagare le famiglie rispetto all’1,47% per le società non finanziarie è uno schiaffo a chi si sta impegnando per cambiare le cose e restituire fiducia e possibilità di ripartire a tanti nuclei familiari.
Auspichiamo un profondo ripensamento di questa concezione da parte di chi ha in mano le redini del nostro sistema bancario. Anche da quest’ultimo passa l’inversione di rotta rispetto all’inverno demografico che attanaglia il nostro Paese”: è quanto dichiara Vincenzo Bassi, responsabile giuridico del Forum delle Associazioni Familiari, in riferimento ai dati emersi dal bollettino ‘Banche e moneta: serie nazionali’, appena pubblicato da Banca d’Italia.